Siamo sempre contenti di partecipare agli eventi di formazione, perché nonostante la nostra “storicità”, il nostro savoir faire e l’esperienza consolidata da oltre 40 anni, fa sempre bene riprendere in mano gli argomenti di tutti i giorni, confrontarsi con i colleghi sulle sfide che tutti quanti affrontiamo quotidianamente e valutare insieme i trend del mercato e le future prospettive.
Per questo abbiamo partecipato con piacere alla giornata di aggiornamento e formazione organizzata presso lo Showroom Dedar di Milano.
Arrivati in Dedar siamo stati accolti subito da Maurizio Corbetta, Country Manager Italia, e da Clara Bonazzi, nostra agente in Emilia Romagna che, dopo un breve rinfresco, ci hanno fatti accomodare in Sala Dedar per iniziare la presentazione.
Dedar, il Design d’Arredamento tra colore e avant-garde
Per chi non lo sapesse, Dedar è l’acronimo di ‘Design d’arredamento’ d’interni. Ed è sotto questo nome che l’azienda nasce a Como nel 1976, da un’idea di Nicola ed Elda Fabrizio.
Inizialmente orientata al commercio di tappeti etnici, ispirata dalla passione per viaggi oltre Oriente, Dedar diventa in pochi anni un editore (e autore) tessile caratterizzato da un marcato gusto moderno, fortemente proteso alla ricerca avant-garde.
Sono proprio l’avanguardia e la ricerca costante a caratterizzare questo brand tutto italiano, attualmente diretto dai fratelli Caterina e Raffaele Fabrizio, rispettivamente amministratore delegato e direttore creativo.
La reputazione di Dedar si è affermata all’inizio degli anni ’90 come marchio artigianale tecnologicamente innovativo, in un momento in cui le aziende tessili tradizionali erano riluttanti ad affiancare alle sete preziose le fibre sintetiche come il poliestere: un accostamento che, al di là dei facili pregiudizi, permette di realizzare miscele di seta con bellissimi colori, resistenti alla prova del tempo e ai danni provocati dal sole.
Il know-how tessile unito al pensiero creativo rafforzato dal processo merceologico e artigianale portano Dedar a splendere di una luce propria nel panorama di settore, e i riconoscimenti internazionali lo dimostrano.
Il regista Luca Guadagnino ha scelto i tessuti Dedar per i raffinati set di ‘Chiamami col tuo nome’ e ‘Suspiria’. Dal 2011 al 2020, Dedar è stata partner di Hermès per la produzione e la distribuzione di tessuti d’arredamento e carte da parati, e le sue stoffe vestono gli ambienti di rinomati hotel e ristoranti a Parigi, Londra, Mosca, Abu Dhabi e New York.
Se dovessimo descrivere il brand usando delle parole chiave, oltre al concetto di avanguardia sceglieremmo il colore.
In Dedar il colore è l’elemento distintivo, in tutta la sua poesia; è ciò che conferisce un’identità indipendente ad ogni creazione di design, a pari passo con la performance tecnologica di ogni prodotto. E parte di questa forte identità è figlia di quell’intuizione di unire tessuti raffinati a materiali sintetici.
Un altro punto di forza di Dedar è la direzione creativa interna: il co-proprietario Raffaele Fabrizio cura internamente e personalmente ogni collezione, senza esternalizzare nessuna attività e, quindi, senza subire influenze di gusto e costume “non propri” di Dedar.
A proposito di collezioni: abbiamo avuto l’onore di conoscere in anteprima i nuovi tessuti progettati per la prossima stagione. Non vogliamo svelare di più per non rovinare la sorpresa, quindi ci limiteremo a una sola parola: wow!
Tra moodboard ispirazionali…
Ascoltare la storia e la filosofia di Dedar è stato un bel ripasso. Ma il bello della giornata formativa è arrivato subito dopo il pranzo in Casa Fiori Chiari, quando ci sono state presentate una serie di moodboard ispirazionali dal gusto Dedar.
Lo showroom manager Emanuele Romanelli ha illustrato alcuni progetti realizzati con gli splendidi tessuti Dedar: tra questi l’arredamento di uno yacht, un attico in centro a Milano e uno chalet di montagna.
La particolarità di questi progetti consiste nell’inserimento volontario di un elemento di rottura o meglio, per citare le parole di Emanuele Romanelli, di uno “sbagliatino” fuori contesto, diverso dalle nuance e dalle texture selezionate per ogni progetto.
L’obiettivo dichiarato è quello di dare una marcia in più al progetto d’insieme. Un’ispirazione di cui terremo senz’altro conto per i nostri prossimi lavori.
… e tessuti di ultima generazione
La nostra training experience è terminata in Sala Library con una dimostrazione pratica riguardante i tessuti di ultima generazione trattati con il finissaggio ‘Water Repellent’.
Si tratta di uno speciale compound chimico applicato ai filati per renderli impermeabili, pur mantenendo l’aspetto e il tatto propri del filato originale.
Per mettere alla prova le prestazioni di questi speciali tessuti trattati, abbiamo fatto delle prove sul campo.
Abbiamo quindi rovesciato un bicchiere d’acqua e addirittura una tazzina di caffè per dimostrare quanto le fibre WR siano idrorepellenti: incredibile a dirsi, ma i liquidi hanno iniziato a scorrere da un tessuto all’altro, senza lasciare traccia e soprattutto senza bagnare i campioni di stoffa.
Questo non significa che da oggi possiamo trasformare divani e poltrone in tavole imbandite su cui banchettare senza conseguenze: i tessuti Dedar con finissaggio ‘Water Repellent’ sono sì idrorepellenti, ma nel caso di incidenti volontari, come ad esempio rovesciare la tazzina del caffè, è importante assorbire subito il liquido, senza premere o spingerlo all’interno della trama, e mano a mano strofinare delicatamente per rimuovere ogni residuo. Il risultato è assicurato.
Se non ci credi ti invitiamo a scoprirlo di persona nel nostro showroom!
Potrebbe essere l’occasione per conoscere tutto l’universo dei tessuti Dedar: un mondo che siamo felici di aver conosciuto ancora meglio grazie alla giornata formativa tenutasi a Milano.
Grazie a tutti i ragazzi del team Dedar per l’organizzazione e per l’ospitalità! Semplicemente superlativi, proprio come i loro tessuti.
