Il design d’interni e i tessuti sono da sempre la nostra grande passione.
Niente ci elettrizza di più del vedere un cliente che varca la porta del nostro showroom per la prima, la seconda o la terza volta, per proporci un progetto nuovo.
È vero, lo dicono in tanti, ma in Giovagnoli Collezioni il cliente è davvero il motore di ogni progetto. Per dimostrarlo, abbiamo deciso di aprirci e condividere un piccolo dietro le quinte del nostro lavoro, spiegando nel dettaglio come ci approcciamo ai progetti di design d’interni dei nostri clienti.
Design d’interni, un progetto che inizia dall’ascolto
Progettare interni e scegliere tessuti per gli spazi è un processo sia tecnico sia creativo.
Le competenze tecniche ci vengono incontro per soddisfare specifiche necessità funzionali, mentre la sensibilità creativa ci aiuta a individuare lo stile ideale per un risultato estetico che soddisfi le aspettative del cliente. In fondo, è proprio quest’ultimo a fare la differenza.
Il cliente è il cuore del progetto: senza i suoi bisogni, le sue aspettative e i suoi gusti, sarebbe impossibile progettare il design di un interno. Non a caso, la nostra primissima attività di progettazione consiste in un’intervista preliminare.
Il colloquio conoscitivo con il cliente è una preziosa fonte di informazioni: attraverso domande mirate (e una sana dose di chiacchiere), cerchiamo di comprendere esigenze, gusti personali, stile di vita e requisiti funzionali.
In questa fase, è importante capire se il cliente è già seguito da un Architetto o un Interior Designer o se invece saremo noi i suoi Arredatori d’Interni.
Noi amiamo sia le vesti di consulenti sia quelle di veri e propri arredatori, e in più vediamo nella collaborazione con altri professionisti un’importante occasione di arricchimento.
Nell’uno o nell’altro caso, sappiamo sempre che la nostra seconda mossa dopo il primo colloquio sarà fare la conoscenza dell’ambiente che arrederemo.
Se la casa è già abitata, facciamo un sopralluogo diretto in loco. Se la casa è ancora un cantiere, ci basiamo prevalentemente sul progetto che viene presentato dal cliente.
In ogni caso, non ci dimentichiamo mai di analizzare ogni dettaglio dell’ambiente, soprattutto nei riguardi del contesto architettonico, per assicurarci di proporre tessuti e complementi d’arredo che si integrino armoniosamente.
Infine, c’è la questione del budget.
Riteniamo importante parlare di questo aspetto nelle prime fasi di lavoro, perché stabilire un budget realistico è l’unico modo per offrire la garanzia che il progetto sia fattibile economicamente. Questo evita anche spiacevoli sorprese e, in più, offre un’importante guida di riferimento, che traccia la strada del nostro intero operato.
Ovviamente, facciamo tutto questo tenendo conto delle necessità del nostro cliente, all’insegna della massima trasparenza e della collaborazione.
Dalla moodboard alla prima forma del progetto
Raccolte tutte le informazioni, inizia la parte più stimolante e appagante del nostro lavoro di progettazione: la ricerca e la proposta di una moodboard per il progetto di design d’interni.
Spiegare questa fase a qualcuno che non è calato nel nostro ambiente ci riesce sempre un po’ difficile. Nessun progetto è mai uguale a un altro, e raccontare come arriviamo a proporre materiali, stili, colori è un po’ come raccontare il lavoro di un artista. A differenza di un artista, però, noi non esprimiamo solo il nostro gusto, ma cerchiamo di interpretare quello del nostro cliente, diventando un vero e proprio “tramite” delle sue necessità e preferenze stilistiche.
Il lavoro si conclude con la proposta di una moodboard di ispirazioni che sottoponiamo al cliente. In base ai suoi feedback, iniziamo a selezionare in maniera preliminare tessuti per tendaggi, per arredi per tappezzerie, carte da parati, tappeti, e a sviluppare il preventivo finale, anche sulla base dei dettagli tecnici (finiture di binari, ricchezza del tessuto, tipologia di arricciatura, etc…).
Tutte le nostre proposte vengono ovviamente provate sul posto, per verificare che con la luce presente in loco, sia essa naturale o artificiale, la resa sia efficace e in linea con il progetto.
Realizzazione in laboratorio e installazione
Se il preventivo finale risulta oneroso, possiamo modificare insieme tessuti e materiali con soluzioni alternative.
Se il preventivo viene accettato, procediamo con l’inoltro ordini ai fornitori e poi affidiamo tutto il processo di realizzazione agli artigiani del nostro laboratorio interno.
Avere un laboratorio interno ci permette di controllare l’intero processo di lavoro e di realizzare qualsiasi tipo di personalizzazione e finitura. In più, riteniamo un grande plus il fatto che ogni creazione sia tagliata e cucita a mano, rendendo di fatto ogni prodotto che esce dal nostro laboratorio qualcosa di unico e irripetibile.
Non potremmo affidare a nessun altro l’installazione delle nostre creazioni. Che si tratti di tende, tappezzerie o altri elementi tessili, siamo noi stessi a installarli negli ambienti dei nostri clienti.
Dopodiché facciamo un sopralluogo finale per verificare che il progetto sia idoneo e soddisfi l’aspettativa del cliente, ma anche la nostra.
Per noi, infatti, l’una non può esistere senza l’altra, perché la soddisfazione del cliente rappresenta sempre sia il punto di partenza sia il punto di arrivo del nostro lavoro.
In Giovagnoli Collezioni, l’intero iter di progettazione è un percorso in cui non conta solo la meta, ma tutto quello che accade in mezzo, dal primo incontro all’ultimo arrivederci dopo l’installazione finale. Ogni suggestione, ogni dubbio, ogni necessità diventano frutto di un progetto a più mani che tutte le volte porta a un esito diverso.
A stupirsi, alla fine, non è solo il cliente, ma persino noi stessi. E forse è proprio questo clima di sorpresa che continua ad alimentare la nostra passione per il design d’interni e i tessuti.
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